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IL NOSTRO GENERALE

La storia di Carlo Alberto dalla Chiesa in un’accurata ricostruzione storica attraverso il racconto più intimo e personale della vita dei protagonisti.

A quarant’anni dalla strage di Via Carini (3 settembre 1982), Sergio Castellitto è Carlo Alberto dalla Chiesa nella serie di Lucio Pellegrini “Il Nostro Generale” – in onda da lunedì 9 gennaio in prima serata su Rai1 per quattro serate. La narrazione prende il via nel 1973, quando il Generale dalla Chiesa viene trasferito da Palermo – dove era impegnato nella lotta alla mafia – a Torino dove le Brigate Rosse stanno iniziando a rivendicare le loro prime azioni di propaganda armata. Nonostante le resistenze dei vertici dell’Arma, dalla Chiesa dà vita al Nucleo speciale antiterrorismo, un gruppo scelto di carabinieri sotto copertura, tutti giovanissimi e fortemente motivati che si contrappongono a ragazzi altrettanto giovani, i brigatisti, che coltivavano il sogno rivoluzionario di sovvertire lo Stato democratico attraverso sequestri, omicidi e attentati. Le vicende del Paese – raccontate anche attraverso immagini e filmati di repertorio originali – si intrecciano al racconto delle vicende intime e personali dei protagonisti: dai familiari di dalla Chiesa – Dora Fabbo, l’amatissima prima moglie (interpretata da Teresa Saponangelo), i figli Nando, Rita, Simona e la giovane seconda moglie Emanuela Setti Carraro, che morirà insieme a lui a Palermo – ai ragazzi del Nucleo antiterrorismo, di cui Nicola, il prediletto di dalla Chiesa – interpretato da Antonio Folletto – sarà la voce narrante che guiderà i telespettatori nelle complessità di un periodo storico caratterizzato tristemente da tensioni sociali e oscure trame politiche. Per apprezzare e comprendere al meglio il messaggio storico, umano ed emozionale dell’opera filmica attraverso le toccanti e sentite testimonianze di interpreti e protagonisti reali, consigliamo, eccezionalmente anche per i non addetti ai lavori, di guardare la Conferenza Stampa sul sito https://www.rai.it/ufficiostampa/

Giovanni Cavaliere e Giancarlo Leone

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